Era il software (non più disponibile) che offriva la possibilità di visualizzare in tempo reale le armoniche importanti per produrre il “Bel Suono”. Permetteva di modulare la nota emessa, modificandone l’esecuzione e ottenendo un suono proiettato. Ideale sia per i musicisti che per i cantori.
Dopo l’esperienza del LucchiMeter, il Maestro Giovanni Lucchi, mai del tutto appagato dalle sue scoperte, continua la ricerca dei massimi risultati nel campo acustico raggiungendo un altro grande traguardo: il LucchiSound. Questo software offriva la possibilità di visualizzare in tempo reale le armoniche importanti per produrre il “bel suono”: permetteva infatti di modulare la nota emessa modificandone l’esecuzione e ottenendo un suono proiettato, che si tratti di voce umana o proveniente da uno strumento.
Potente ma intuitivo, mostrava le frequenze del suono che raggiunge ogni angolo della sala da concerto; il cantante o il musicista – appassionato o professionista – era così favorito nella ricerca del suono proiettato, che raggiunge il pubblico con effetto amplificato.
La app era disponibile per Apple e Android oltre ad una versione per Windows XP.